- piazza
- piazza /'pjats:a/ s.f. [lat. platĕa "via larga, piazza", gr. platêia, propr. femm. di platýs "largo"].1. [area libera, che si apre in un tessuto urbano all'incrocio di più vie, limitata da costruzioni] ▶◀ ‖ largo, piazzale, slargo, spiazzo.● Espressioni (con uso fig.): mettere in piazza [far conoscere a tutti: era un discorso confidenziale, non era il caso di metterlo in p. ] ▶◀ diffondere, divulgare, gridare (o urlare) ai quattro venti, propalare, rendere di pubblico dominio, sbandierare, (fam.) spiattellare, strombazzare; scendere in piazza [inscenare pubbliche manifestazioni] ▶◀ manifestare.▲ Locuz. prep.: fig., da piazza [che mostra rozzezza: modi, contegno da p. ] ▶◀ rozzo, sguaiato, volgare. ◀▶ fine, raffinato.2. (estens.) [gente adunata in una piazza e, anche, la gente comune in genere, rispetto ai governanti o alle istituzioni: eccitare la p. ] ▶◀ folla, massa, popolo.3. (comm.) [un certo luogo, inteso nelle sue possibilità commerciali: è il meglio che offra la p. ; lanciare un prodotto sulla p. di Milano ] ▶◀ mercato.4. (fig.) [spazio libero, sgombro e sim., anche nell'espressione fare p. pulita ]● Espressioni: fare piazza pulita (di qualcosa) ➨ ❑.6. [in riferimento al letto e alla sua biancheria, il numero delle persone per cui è previsto: letto a una p. ] ▶◀ posto.▲ Locuz. prep.: a due piazze [di letto o lenzuolo, per due persone] ▶◀ matrimoniale; a una piazza [di letto o lenzuolo, per una sola persona] ▶◀ singolo.❑ fare piazza pulita (di qualcosa)1. [far sparire rapidamente: ha fatto p. pulita (di tutti i suoi libri )] ▶◀ eliminare (∅), portare via (∅), sbarazzarsi, sgombrare (∅).2. (fig.)a. [sottrarre illegalmente: fare p. pulita della merce di un magazzino ] ▶◀ rubare (∅).b. [spec. assol., mangiare voracemente e in grandi quantità] ▶◀ divorare (∅), (fam.) papparsi, (fam.) spazzolare (∅).
Enciclopedia Italiana. 2013.